fbpx

Project manager: chi è, cosa fa, stipendio

La figura del project manager è centrale in molte organizzazioni e settori. Svolge un ruolo cruciale nella gestione e nell’esecuzione di progetti.La posizione lavorativa richiede una combinazione di competenze tecniche, gestionali e interpersonali. Una persona organizzata, proattiva e orientata ai risultati è ideale per questo incarico.
project manager

Indice dei contenuti

Chi è il project manager?

Il project manager è la persona responsabile della pianificazione, esecuzione e chiusura di un progetto; ne segue tutte le fasi, dal suo inizio alla sua conclusione, controllando e monitorando ogni passaggio e delegando ai colleghi, che fanno parte del suo gruppo, le rispettive attività. Questo professionista, nello specifico, deve assicurarsi di raggiungere i risultati prefissati Inoltre, si occupa di guidare costantemente il team motivandolo e spronandolo.

La posizione di project manager è molto versatile e multisettoriale, consentendo a questo professionista molteplici possibilità di carriera. Proprio per questo motivo, il project manager può decidere di cambiare ambito lavorativo senza ulteriori corsi di formazione, ma tenendo in considerazione che dovrà approfondire le proprie conoscenze sul settore in questione.

Indice dei contenuti

Project manager: chi è, cosa fa, stipendio

Cosa fa il project manager?

Il lavoro di project manager è molto articolato e complesso, per questo è bene sapere approfonditamente compiti e responsabilità di questa professione. Le sue mansioni specifiche possono variare a seconda del settore in cui opera, ma in generale i suoi compiti principali sono:

    • pianificazione del progetto: definisce gli obiettivi in accordo con le esigenze degli stakeholder, schedula le attività da svolgere tenendo conto di tempi, risorse e budget necessario per completare il progetto;
    • coordinamento del team: divide le attività tra le persone che lavorano al progetto. Ha anche il compito di incoraggiare e supportare i componenti, risolvendo conflitti e problemi che possono sorgere;
    • monitoraggio e controllo: tiene traccia dello stato di avanzamento delle attività rispetto al piano originale e analizza i rischi che possono compromettere il successo del progetto. Prepara un report di stato per informare tutti gli attori coinvolti sui progressi;
    • comunicazione con gli stakeholder: mantiene una comunicazione efficace con tutte le parti interessate, inclusi clienti, sponsor e membri del team.

Se vuoi lavorare come project manager, leggi i nostri consigli su come superare un colloquio con il metodo STAR e distinguerti sul mercato del lavoro.

Lo stipendio del project manager

Lo stipendio medio in Italia che può percepire un project manager è di circa € 30.000 lordi annui, se si tratta di un lavoratore entry level. Acquisendo più esperienza si ottengono retribuzioni più alte, che possono raggiungere i €60.000 l’anno, mentre i più esperti, con ruoli di elevata responsabilità, possono anche superarli.
Queste cifre possono variare sulla base di diversi fattori come la formazione, l’esperienza lavorativa, il tipo di contratto e il luogo di lavoro.

Come diventare project manager?

Il percorso formativo consigliato per coloro che vogliono intraprendere la carriera di project manager è sicuramente di tipo accademico. Spesso le aziende richiedono, in fase di assunzione, una laurea in ingegneria, economia o management.
Seguire corsi di formazione specializzati possono essere di grande vantaggio.
Anche dopo il percorso universitario, è opportuno investire continuamente nella formazione, come in corsi di aggiornamento o master nell’ambito di interesse. Questo può fare la differenza in sede di colloquio, perché rafforza il profilo professionale del candidato.

Oltre a conoscenze prettamente teoriche, al project manager vengono richieste anche soft skills relazionali e comunicative.

Capacità e competenze richieste

Un buon project manager dovrebbe possedere una serie di competenze e abilità specifiche:

    • doti di negoziazione: deve essere in grado di negoziare con i clienti e di comunicare efficacemente con i colleghi. Questo può fare la differenza per ottenere più margine di decisione in relazione al budget o rispetto al tipo di strategia da adottare;
    • capacità organizzative: un progetto si compone di numerose azioni da svolgere e da portare a termine entro delle date prestabilite. Avere ottime doti organizzative aiuta il project manager e il suo team a selezionare le attività con massima priorità e a suddividere i progetti in sezioni di lavoro più piccole così da agevolare la buona riuscita;
    • doti di leadership: questa capacità è indispensabile per supportare il proprio team e l’intero progetto e ottenere un risultato ottimale. Un’ottima leadership permette di guidare la squadra verso gli obiettivi prefissati, anche attraverso la giusta motivazione durante le diverse fasi del progetto;
    • capacità informatiche: si rivelano necessarie per poter utilizzare i software utili a gestire i progetti e ad organizzare la panificazione con il team, ma anche a realizzare raccolte dati e report finali;
    • capacità di problem solving: questa dote permette al project manager di affrontare ogni tipo di imprevisto in modo costruttivo e positivo, così da trovare una soluzione ad eventuali ritardi e disguidi nel minor tempo possibile.

Stai cercando posizioni aperte per questa professione? Visita il nostro sito e dai un’occhiata alle posizioni aperte per lavorare come project manager.