Le figure più ricercate nelle città intelligenti!
Città innovative, connesse, sostenibili e attrattive. Le smart cities mirano a migliorare la qualità della vita di chi le abita attraverso una gestione intelligente delle risorse.
People, Economy, Governance, Mobility, Living/Working ed Environment sono gli attori centrali di questo ecosistema, che necessita di relazioni e partnership integrate per una maggiore efficienza di reti e servizi. Il mondo del lavoro incide fortemente su economia, mobilità, consumi, sviluppo urbano e relazioni sociali. Perché una città sia realmente intelligente, è fondamentale che l’attività lavorativa sia efficiente e sostenibile. Per questo nelle smart cities c’è sempre più smart working: un nuovo modo di lavorare che migliora il work-life balance e produce effetti positivi in termini di inquinamento, risparmio energetico, ottimizzazione degli spazi e incremento della produttività.
Mobilità sostenibile, work-life balance e sostenibilità ambientale sono trend che non si possono ignorare. Rendere una realtà più human, “a misura di persona”, può facilitare la gestione di chi la abita e delle risorse. Si parla di Human Smart City, città che (ri)progetta infrastrutture e servizi coniugando centralità del cittadino, digitalizzazione e sostenibilità. La ricerca condotta da EY posiziona Milano, Bologna e Torino sul podio dei capoluoghi di provincia italiani smart a misura di persona.
Quali sono i profili più richiesti nelle smart cities?
Secondo quanto emerso dallo Smart City Index 2018, che classifica lo sviluppo dei capoluoghi italiani in termini di reti e infrastrutture intelligenti, entro il 2023 le smart cities daranno origine a 350mila posti di lavoro ad elevata specializzazione. Tra le figure più richieste, quelle che svolgono attività legate a Internet of Things, Intelligenza Artificiale, Big data analytics, Tecnologie e Infrastrutture IT, Produzione e Distribuzione dell’energia e Sensoristica. Tutti comparti essenziali per il funzionamento di queste realtà.