Le novità 2024
ll 1° gennaio 2024 è entrata in vigore la Legge 30 dicembre 2023, n. 213, meglio nota come Legge di Bilancio 2024, che introduce alcune novità in materia di lavoro. Tra i vari provvedimenti è stata inserita l’estensione del limite del fringe benefit. Capiamo meglio di cosa si tratta.
I fringe benefit fanno parte della macro-categoria dei compensi in natura, cioè quella parte di retribuzione che si aggiunge al netto in busta paga e che si concretizza nell’erogazione di beni e servizi. In altre parole, sono “vantaggi indiretti” che l’azienda può fornire ai propri dipendenti in aggiunta al salario.
Quali sono le novità di quest’anno?
Tra i benefit più comuni ci sono l’auto aziendale, il portatile e i buoni pasto, ma quest’anno la lista si è arricchita. Rientrano ora nei fringe benefit anche il pagamento delle bollette di acqua, luce e gas, le spese per l’affitto e gli interessi del mutuo per la prima casa.
La novità più sostanziale riguarda però l’innalzamento della soglia esentasse. Nel 2024, il limite di esenzione ordinario è passato da 258,23€ a 2.000€ per i dipendenti con figli a carico e a 1.000€ per tutti gli altri lavoratori dipendenti. Con il termine “figli a carico”, la norma definisce i figli che non superano i 24 anni di età e hanno percepito nell’anno un reddito complessivo pari o inferiore a 4.000€ e i figli che superano i 24 anni e hanno percepito un reddito complessivo annuo non superiore a 2.840,51€.
É bene ricordare che i fringe benefit non costituiscono un diritto per i lavoratori. Possono essere corrisposti da tutti i datori, sia pubblici che privati, imprenditori, professionisti ed enti non commerciali anche ad personam.
Un piano di welfare aziendale si conferma essere uno straordinario strumento di ingaggio dei dipendenti. Secondo l’Osservatorio Welfare 2023 di Edenred il 76% di coloro che lavorano in un’azienda che prevede piani di welfare si dichiara appagato dalla propria condizione lavorativa.
