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Come chiedere feedback dopo un colloquio?

Il primo colloquio di lavoro rappresenta un momento cruciale nel processo di selezione: è l’occasione per dimostrare di essere il candidato ideale. Tuttavia, il percorso non finisce una volta conclusa l’intervista.
Come gestire il post-colloquio?

cosa fare dopo un colloquio

Come chiedere feedback dopo un colloquio?

Il primo colloquio di lavoro rappresenta un momento cruciale nel processo di selezione: è l’occasione per dimostrare di essere il candidato ideale. Tuttavia, il lavoro non finisce una volta conclusa l’intervista. Come gestire il post-colloquio?
cosa fare dopo un colloquio

Dopo il primo incontro, è essenziale mantenere un atteggiamento proattivo e professionale. Questo momento offre la possibilità di rafforzare l’impressione positiva lasciata durante il colloquio e di distinguersi ulteriormente dagli altri candidati. Che si tratti di inviare un messaggio di ringraziamento, riflettere sulle domande e risposte del colloquio, o fare ricerche più approfondite sull’azienda, ogni passo deve essere affrontato con cura e strategia.
Ti lasciamo alcuni suggerimenti per aiutarti a orientare in positivo le possibilità di successo e prepararti per le eventuali fasi successive.

5 consigli utili per gestire il momento post-colloquio

1. Agisci d’anticipo

Alla fine di un colloquio, è importante non lasciare che il silenzio prenda il sopravvento. Quando ti prepari per l’intervista non dimenticare di annotare qualche domanda semplice ma significativa da porre per dimostrare il tuo interesse verso il processo di selezione e verso l’azienda. Potresti chiedere, per esempio, quali sono i prossimi passaggi o se è previsto un secondo colloquio. Queste domande mostrano proattività e aiutano a gestire le aspettative, permettendo di ridurre stress e ansia in attesa di un feedback. Inoltre, potrai capire a partire da quale data potrai iniziare a contattare il selezionatore, senza risultare impaziente. 

2. Invia una mail di ringraziamento

Una volta concluso il colloquio, l’invio di una mail di ringraziamento è un gesto importante. Questo messaggio non solo dimostra la tua gratitudine per l’opportunità ricevuta, ma offre anche l’occasione di ribadire il tuo interesse per la posizione e di sottolineare il valore che puoi portare all’azienda. È consigliabile inviare l’e-mail entro 24 ore dal colloquio, per evitare che il selezionatore dimentichi i dettagli dell’incontro.

In questa mail, evita di limitarti a un semplice “grazie”. Sii più specifico e fai riferimento a qualche punto particolare emerso durante il colloquio che ti ha colpito o che ritieni particolarmente rilevante. Ad esempio, puoi menzionare una discussione sulle sfide del ruolo, le tue competenze che si allineano con le esigenze dell’azienda, o qualsiasi altro elemento che ha reso l’incontro interessante.

Un buon esempio potrebbe essere:

“Buongiorno [nome del recruiter],

la ringrazio per il tempo dedicatomi ieri e per la chiarezza con cui sono stati approfonditi i dettagli rispetto alla posizione.

Confermo il mio interesse nel proseguire la selezione. Ho trovato davvero interessante la vostra realtà e sarei entusiasta dell’opportunità di lavorare con il vostro team e contribuire a [inserire dettaglio rilevante].

Cordiali saluti,

[il tuo nome]”

Un’email di ringraziamento ben scritta non solo ti farà ricordare, ma dimostrerà anche che sei una persona professionale e attenta ai dettagli. Questo piccolo gesto potrebbe essere quello che fa la differenza, soprattutto in un contesto competitivo in cui i candidati sono tanti e le decisioni difficili da prendere.

3. Rifletti sul colloquio

Anche se il colloquio è andato bene, non fermarti a pensare esclusivamente al risultato. Prenditi del tempo per riflettere sull’intera esperienza. Cosa è andato bene? Cosa avresti potuto fare meglio? Prendere nota di queste riflessioni ti aiuterà non solo ad apprendere dai tuoi errori, ma anche a perfezionare il tuo approccio per i colloqui futuri.

Scomponi il colloquio in fasi e valuta come hai gestito ogni parte: dall’introduzione alla presentazione delle tue competenze, fino alle risposte alle domande più difficili. Se qualche domanda ti ha messo in difficoltà, cerca di prepararti al meglio per i colloqui successivi, facendo pratica su quelle tipologie di domande. In particolare, le domande comportamentali, che richiedono di parlare di situazioni reali passate, possono essere particolarmente impegnative. Allenati su come rispondere in modo chiaro e conciso, portando esempi concreti che dimostrino le tue capacità.

Annota anche i dettagli importanti come i nomi delle persone con cui hai parlato, le domande che ti sono state poste e le risposte che hai dato. Queste informazioni potrebbero rivelarsi utili se dovrai affrontare un secondo colloquio, e ti permetteranno di avere un quadro completo delle dinamiche aziendali.

4. Segui l'evoluzione del processo di selezione

Dopo il colloquio, se non hai ricevuto una risposta entro il periodo indicato dal selezionatore, è opportuno inviare una mail di follow-up. L’email di follow-up non deve essere troppo insistente o trasmettere impazienza; deve semplicemente mostrare che sei ancora interessato alla posizione e che stai aspettando un aggiornamento. Il corpo dell’email di follow-up dovrebbe essere breve e concisa. Meglio evitare di inserire informazioni inutili e utilizzare frasi che possano essere usate come un nuovo tentativo di “vendersi” all’azienda. Quindi sii chiaro e diretto sul motivo per cui stai inviando l’email. Usa un tono educato e rispettoso e mostrati comprensivo verso eventuali ritardi, chiedendo se è stata effettivamente presa una decisione.

Un buon esempio di follow-up potrebbe essere:

“Buongiorno [nome del recruiter],

spero di trovarla bene.

Vorrei chiedere se ci sono aggiornamenti sul processo di selezione per la posizione di [nome della posizione]. Capisco che potrebbe esserci bisogno di tempo per prendere una decisione, ma volevo ribadire il mio interesse per questa opportunità.

Grazie ancora per il tempo dedicatomi.

Rimango in attesa di un suo feedback,

Cordiali saluti,

[il tuo nome]”.

Ricorda che, se il selezionatore non prendesse ancora una decisione, potrebbe essere che il processo stia richiedendo più tempo del previsto. Mantenere un tono professionale e comprensivo ti aiuterà a rimanere nel radar dell’azienda senza rischiare di sembrare troppo pressante.

5. Prepara il prossimo passo con mente aperta

Se il colloquio è andato bene, ma non hai ancora ricevuto un’offerta, è essenziale continuare a cercare altre opportunità. Non fermarti alla sola posizione per la quale hai appena fatto il colloquio. Essere in attesa di una risposta non deve impedire di esplorare altre opzioni. Continuare a cercare ti aiuterà a ridurre lo stress, poiché avrai più possibilità di successo in caso di esito negativo.

Se invece hai già ricevuto la notizia di un secondo colloquio o di un’offerta di lavoro, non abbassare la guardia. La preparazione per il secondo incontro è cruciale, poiché dovrai affrontare domande più approfondite, magari con focus sulle tue esperienze passate, le tue capacità tecniche, e il tuo potenziale adattamento alla cultura aziendale.

Inoltre, ricorda che i processi di selezione possono essere lunghi. Alcuni datori di lavoro impiegano settimane per prendere una decisione finale, quindi la pazienza è fondamentale. Sfrutta il tempo che hai a disposizione per perfezionare la tua preparazione o acquisire nuove competenze attraverso corsi di formazione. Questo approccio ti permetterà di rendere produttivo il periodo d’attesa.

3 errori da non commettere

Come abbiamo accennato precedentemente, la mail di richiesta aggiornamenti al recruiter ti permette di reiterare il tuo interesse e mostrare la tua professionalità e dedizione.
Ci sono, però, degli errori da evitare. Ecco cosa è consigliabile non fare dopo un colloquio:

Fare pressione al selezionatore

In nessun modo dovrai mostrarti impaziente o comunicare al recruiter che siccome hai altri colloqui o offerte di lavoro vuoi sapere velocemente l’esito della selezione.

Riempire di domande il recruiter

Non commettere l’errore di fare al recruiter molteplici domande in un unico messaggio. Limitati a un massimo di due domande precise in modo che possa darti una risposta altrettanto diretta.

Porre domande non pertinenti

Un altro errore che riguarda le domande da fare è quello di chiedere al selezionatore informazioni che, in questa fase, non sono importanti. Prima dovrai ricevere l’offerta di lavoro, dopo potrai sciogliere i tuoi dubbi.

Il periodo che segue un colloquio di lavoro è un’opportunità per consolidare la tua posizione, lasciare una buona impressione e prepararti per eventuali sviluppi. Agire con professionalità e proattività ti permette non solo di mantenere alta la tua visibilità, ma anche di dimostrare qualità che potrebbero risultare decisive per il successo della tua candidatura. Se rispetti i tempi giusti per il follow-up, se continui a riflettere sulle tue performance, e se rimani aperto alle opportunità future, aumenterai notevolmente le tue possibilità di successo nel mondo del lavoro.

😉 In bocca al lupo!

Il tuo nuovo lavoro ti aspetta