L’importanza del benessere dei dipendenti!
Indagini di settore dimostrano che le realtà lavorative più efficienti si contraddistinguono per dipendenti soddisfatti, che respirano un clima sereno e partecipativo.
Per fronteggiare al meglio le attuali sfide del mercato del lavoro, quali il mismatch, la great resignation, la talent attraction e la rapidità del cambiamento, è necessario salvaguardare il benessere mentale e fisico del personale aziendale. L’approccio human centric, che mette l’individuo al centro dell’organizzazione, creando un ambiente di lavoro positivo, sostenibile e inclusivo, è la chiave per raggiungere risultati di alto livello. Di fronte al sorgere di nuove esigenze e di nuovi modelli di vita e di lavoro, iniziative di people caring consentiranno di coniugare efficacemente la crescita delle persone e lo sviluppo del business.
Secondo l’Organizzazione Internazionale del Lavoro, le politiche di wellbeing aziendale impattano positivamente sulla produttività dei dipendenti, ma non solo.
Quali sono i vantaggi per le aziende?
Intervenire concretamente a beneficio della salute fisica, psicologica ed emotiva dei propri collaboratori è positivo per la crescita del business. Molteplici gli aspetti interessati, tra cui:
- maggiore efficienza aziendale: il benessere psico-fisico migliora le capacità cognitive, la concentrazione e il rendimento;
- talent attraction: le politiche di wellbeing contribuiscono all’employer branding, rendendo l’azienda più competitiva e attrattiva per potenziali candidati. Le nuove generazioni sono particolarmente attente a questi aspetti;
- turnover ridotto: creare un ambiente di lavoro favorevole aumenta l’engagement e la fidelizzazione all’azienda, riducendo l’interesse del dipendente a cercare nuove opportunità.
Promuovere un senso di appartenenza e di realizzazione, un processo attivo di empowerment dei dipendenti, con modelli di lavoro sostenibili e programmi di welfare specifici, è quindi fondamentale per avere un vantaggio competitivo e strategico.